Online Learning Platform ( MOOC)

All’interno del progetto Pragress, si è finalmente avuta la possibilità di implementare la piattaforma di apprendimento online (di seguito MOOC) e di capire come i caregiver coinvolti abbiano percepito la loro esperienza con il mezzo. Dal punto di vista anagrafico, è emerso come solo in Italia la maggior parte dei caregiver avessero più di 40 anni, mentre per Germania e Grecia la maggior parte dei partecipanti fossero compresi nella fascia di età 30-39. Nonostante questa diversità, le competenze informatiche di tutti partecipanti erano abbastanza omogenee e si attestavano su una buona conoscenza dei mezzi digitali.

Questo è un elemento fondamentale per comprendere punti di forza e di debolezza della nostra piattaforma, che dovrebbe essere facilmente utilizzabile da chiunque fosse interessato alla tematica trattata in Pragress
senza che le proprie competenze informatiche personali condizionino la fruizione finale. Per capire, quindi, come gli utenti abbiano percepito la loro esperienza con la piattaforma si è utilizzato il SUS (System
Usability Scale), un questionario standardizzato con un punteggio finale compreso tra 0 e 100, utile per esprimere un punteggio medio del livello di soddisfazione delle persone coinvolte. Nel campione raccolto nei
tre stati è emerso un punteggio medio di 68.86: questo è utile per comprendere come nel complesso la piattaforma sia apprezzata dall’utenza ma considerando, comunque, degli ampi margini di miglioramento.
Per approfondire, quindi, quali siano stati i punti di forza e le criticità abbiamo chiesto quali potessero essere i pro e i contro del MOOC e le risposte sono state:
“Strong point: it is used according to the availability of one’s time; like it less because there is no interface in the classroom”(Italy)
“I can watch it in my own space and time. It is not as interactive as live meetings” (Greece)
“It’s too big, too much text. Videos are good” (Germany)

Emerge un generale apprezzamento della piattaforma, soprattutto per il fatto che non richiede di rispettare orari precisi per la formazione ma può essere svolto nel tempo libero. Manca però la componente di interattività con i formatori, sostituita ora da una grande quantità di testo ora da video che spesso diventano di difficile comprensione perché in inglese e solamente sottotitolati nella lingua dell’utente (talvolta non considerati sufficienti). La presenza di live meetings potrebbe essere utile per un maggior coinvolgimento e uno scambio immediato con un esperto.

Sono state poste altre domande inerenti all’utilizzo del MOOC (“How easy is it to navigate the Mooc?”, “Are the colours, icons and images understandable?”, “How easy is it to access the MOOC?”) ed è emerso come il gradimento medio sia buono, senza mai raggiungere però un’omogeneità nei punteggi più alti evidenziando nuovamente come sia importante considerare alcuni possibili miglioramenti. È anche vero che bisognerebbe
tenere in considerazione che la piattaforma era fruibile sia da Pc che da telefono e perciò l’interfaccia poteva essere condizionata dal device utilizzato; inoltre, non tutti i partecipanti coinvolti necessitavano di
credenziali per accedere alla piattaforma (come nel caso italiano) rendendo poco affidabili i risultati complessivi: di fatti, se dal punto di vista italiano e greco non sono state riscontrate grosse difficoltà, in Germania parte dei partecipanti hanno fatto più fatica con le procedure di accesso.

In generale, la piattaforma e i suoi contenuti sono stati molto apprezzati dagli utenti – in particolare i video e le sezioni più interattive – ma non va dimenticato come ci siano dei punti da poter migliorare (ad esempio,
video tradotti nella lingua degli utilizzatori e non semplicemente sottotitolati) per massimizzare la fruibilità del MOOC e far conoscere Pragress e la tematica trattata a più persone possibili.

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